DIVIDI ET IMPERA
Non esiste più un confronto politico civile, tutti a dare addosso all'altro, senza regole e senza rispetto.
I primi a usare sempre la violenza verbale sono quelli del Partito Democratico e associati. (che di democratico non hanno niente).
Non la chiamo sinistra. Non è affatto sinistra.
Enrico Berliguer quando si contrapponeva durante le discussioni politiche con il suo avversario (avversario non nemico) non usciva dalle righe del confronto civile, cosa che era ricambiata dal suo antagonista di sempre Giorgio Almirante.
C'era un codice d'onore, mai scritto, ma che risiedeva nell'animo di chi faceva politica per la collettività.
Comportamento che si è trasferito nei social, mezzo di aggregazione virtuale ormai usato da una grande fetta di popolazione mondiale.
Mezzo di comunicazione rapido, che tra l'altro non consente la ponderazione. Spesso così le reazioni sono impulsive, illogiche, non dettate da ragione.
Si fanno i conti con chi questo tipo di comunicazione non è in grado di ben gestirla. Persone che hanno poca dimestichezza con la lingua e i vocaboli, che spesso usano inadeguatamente. Oppure chi non ha mai avuto per caratterialità , o esperienze personali, la capacità di mettersi in discussione. O ancora chi frustrato riversa la propria rabbia nella comunicazione con gli altri.
Di fatto, se i social hanno accelerato la comunicazione,l'hanno d'altro canto intorpidita. Il fatto di non vedere le espressioni del viso, o di non sentire i toni della voce, spesso porta a fraintendimenti, rabbia, a discussioni forti e litigi.
Tutto ciò, favorisce le false bandiere (dall'anglosassone false flag).
Gente priva di scrupoli, attori, che interpretano una parte con fini manipolatori.
Video, grandi parole , promesse, teorie del complotto e del risveglio, con l'uso di vocaboli stranieri.
Drogati da una video comunicazione creata ad arte, che fissa nelle menti di chi segue teorie e illusioni.
Ciascuna parte ha la sua certezza che si contrappone alla certezza dell'altra parte. Che uccide la comunicazione. Ciascuno si ritiene più intelligente, più sveglio e più intelligente dell'altro.
Promesse avveniristiche che non permettono di vedere la realtà storica, quello che è sempre accaduto nei secoli.
Narcotizzati dalla certezza che il bene prevarrà sul male,e che il bene è sempre dalla propria parte. Il nemico da abbattere è colui che vede le cose diversamente
Con il miraggio che alla fine vincono i buoni, si toglie la forza per reagire, quella vera, non artefatta, quella consapevole che sa che ogni partita, ogni guerra ha una percentuale di rischio, e che non sempre si vince, ma si può avere l'onore della battaglia.
Perchè chi non lotta ha già perso (cit.)
Fantasia contro realtà.
Un popolo ignorante e diviso è più facile da governare.
Non esiste più un confronto politico civile, tutti a dare addosso all'altro, senza regole e senza rispetto.
I primi a usare sempre la violenza verbale sono quelli del Partito Democratico e associati. (che di democratico non hanno niente).
Non la chiamo sinistra. Non è affatto sinistra.
Enrico Berliguer quando si contrapponeva durante le discussioni politiche con il suo avversario (avversario non nemico) non usciva dalle righe del confronto civile, cosa che era ricambiata dal suo antagonista di sempre Giorgio Almirante.
C'era un codice d'onore, mai scritto, ma che risiedeva nell'animo di chi faceva politica per la collettività.
Comportamento che si è trasferito nei social, mezzo di aggregazione virtuale ormai usato da una grande fetta di popolazione mondiale.
Mezzo di comunicazione rapido, che tra l'altro non consente la ponderazione. Spesso così le reazioni sono impulsive, illogiche, non dettate da ragione.
Si fanno i conti con chi questo tipo di comunicazione non è in grado di ben gestirla. Persone che hanno poca dimestichezza con la lingua e i vocaboli, che spesso usano inadeguatamente. Oppure chi non ha mai avuto per caratterialità , o esperienze personali, la capacità di mettersi in discussione. O ancora chi frustrato riversa la propria rabbia nella comunicazione con gli altri.
Di fatto, se i social hanno accelerato la comunicazione,l'hanno d'altro canto intorpidita. Il fatto di non vedere le espressioni del viso, o di non sentire i toni della voce, spesso porta a fraintendimenti, rabbia, a discussioni forti e litigi.
Tutto ciò, favorisce le false bandiere (dall'anglosassone false flag).
Gente priva di scrupoli, attori, che interpretano una parte con fini manipolatori.
Video, grandi parole , promesse, teorie del complotto e del risveglio, con l'uso di vocaboli stranieri.
Drogati da una video comunicazione creata ad arte, che fissa nelle menti di chi segue teorie e illusioni.
Ciascuna parte ha la sua certezza che si contrappone alla certezza dell'altra parte. Che uccide la comunicazione. Ciascuno si ritiene più intelligente, più sveglio e più intelligente dell'altro.
Promesse avveniristiche che non permettono di vedere la realtà storica, quello che è sempre accaduto nei secoli.
Narcotizzati dalla certezza che il bene prevarrà sul male,e che il bene è sempre dalla propria parte. Il nemico da abbattere è colui che vede le cose diversamente
Con il miraggio che alla fine vincono i buoni, si toglie la forza per reagire, quella vera, non artefatta, quella consapevole che sa che ogni partita, ogni guerra ha una percentuale di rischio, e che non sempre si vince, ma si può avere l'onore della battaglia.
Perchè chi non lotta ha già perso (cit.)
Fantasia contro realtà.
Un popolo ignorante e diviso è più facile da governare.