La Grande Italia

Arriva il momento in cui bisogna dire basta.
Semplicemente basta.
Questo vale nella vita, vale nei rapporti interpersonali, vale nelle terribili vicende che appestano il dibattito pubblico da anni.
La parola "basta", seguita da fatti concreti, non è qualcosa che bisogna aspettare che arrivi. E' frutto di una decisione che si prende spesso violentando se stessi. Arrivano punti di non ritorno che si superano, violenze che non si è più disposti ad accettare, disparità affettive, di dignità, di fratellanza, che, se si ha un po' di amor proprio, non possono essere più tollerate.
E' arrivato il momento di dire basta. A tante cose.
E questo momento è sempre buono. Quando si vive una situazione disagevole, è l'unica cosa. Tanto non ha senso protrarre oltre l'agonia, non ha senso spiegarsi con chi non vuole capire. Perché tanto chi voleva capire, ha capito subito, non ha avuto bisogno di mille spiegazioni per capire. E chi non vuole capire, non capirà mai, neanche di fronte all'evidenza.
Bisogna fare questo passo, dire basta, farlo sentendo che dentro le budella ti si ritorcono, consapevoli del rischio di sbagliare.
Ma una volta fatto questo passo, una volta buttatisi in acqua, ci si abitua.
Restano le cicatrici dell'impatto con l'acqua, i traumi. Ma resta anche la consapevolezza che ogni minuto in più in una determinata situazione sarebbe stato peggio.
Una persona, un popolo, un qualsiasi cosa, può definirsi maturo solo quando fissa dei confini che non possono essere violati.
Solo allora può davvero dire di essere maturato.