La Grande Italia

Orsini e Co. continuano a parlare di Netanyahu dittatore, di Israele razzista e dei crimini perpetrati dai militari sionisti ai danni degli arabi. Il punto e' un altro: Israele era (non lo e' piu' perché da decenni non contiamo un cazzo) un nostro competitor nell'area mediterranea e mediorientale; il Mossad è sospettato di aver compiuto gravissimi misfatti sul territorio italiano. Lo spiegherò meglio domani. Intanto rinfreschiamoci un po’ la memoria. Nel 1967 Moro negò le basi necessarie al ponte aereo americano a sostegno di Tsahal, e diversi anni dopo fece la fine che fece. Il 17 maggio del 1973, presso la questura di Milano, Gianfranco Bertoli, ex informatore del Sifar e sedicente anarchico proveniente da un kibbutz, lancio' una bomba contro il presidente del Consiglio Rumor. Quattro morti, decine di feriti. Nel giugno del 1980, poche settimane prima dell’orrendo attentato alla stazione di Bologna, grazie al patrocinio italiano la Cee riconobbe ai palestinesi il diritto all’autodeterminazione. Il 6 dicembre del 1984, poco prima della strage del rapido 904, Craxi e Andreotti osarono incontrare a Tunisi il "terrorista" Yasser Arafat. “Qualcuno ci ha avvertito, dall'estero e col sangue, che stavamo diventando troppo autonomi” commentò Rino Formica.