https://www.ilpost.it/2024/06/14/ilaria-salis-libera/Amiky trastatori di centrodestra, un po' ve la siete cercata. Anch'io avevo condiviso lo slogan goliardico "Ilaria, fatti la galera", poi mi sono chetato. Voi invece ne avete fatto una malattia, avete dato la stura a un delirio monomaniacale implacabile. Da mesi non fate altro che battere il tasto su argomenti futili e discorsi di lana caprina (in questo frangente, l'affaire Salis è oggettivamente una questione di lana caprina) convinti che l'eroe di turno, nella fattispecie il volpone Orban, avrebbe esaudito i vostri desideri in nome della comune fratellanza ideologica. Poi l'eroe se ne frega bellamente delle vostre paturnie, si fa i cazzi suoi mentre a voi, rimasti con un palmo di naso, vi tocca mandare giù cucchiaiate di guano misto a lacrime. Vi serva di lezione. Viva Ilaria Salis, ma soprattutto viva il suo culone mediterraneo, secondo solo a quello di Paola Bacchiddu.