Se e quando la Cina entrerà in guerra contro i vassalli statunitensi nell'Oceano Pacifico, riempirà le fosse comuni di taiwanesi amici dei leghisti, farà strage di cattolici filippini (spiacente, Papa Prevost) e annetterà isole e arcipelaghi, anch'io dirò: è la guerra, signori. Dopo Gaza, tutto è permesso: foibe, pulizia etnica, deportazione, genocidio, espansionismo truce. Quel giorno i miei occhi si accenderanno di voluttà e volontà sterminatrice, strapperò i libri di Maria Giovanna Maglie e urlerò al mondo la mia rabbia omicida, proprio come il soldato ritratto nella foto. E manderò gioiosamente a fare in culo tutti gli indignati dell'ultima ora che prenderanno d'assalto i social per vomitare la loro ipocrita merda antinazista (Pannella considerava nazisti i cinesi), antifascista, anticomunista e sinofobica.
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