Stop al wrestling
Gli aggressori dell'Iran sono gli stessi che hanno indotto i nostri governi a rinchiudere e sierare gli italiani con i vaccini killer AMERICANI. Perciò non voglio più essere coinvolto in battagliuzze slegate dal contesto, in cui si prendono di mira alcuni tra gli innumerevoli avatar occidentali (OMS, il tycoon folle, i vassalli UE) senza cavare un ragno dal buco. E vi prego, non venite a elogiarmi il giornalista di turno che sfrutta il - giusto - risentimento antimigranti, antigreen, antiwoke e antipandemenza per accreditarsi: immenzzo Sallusti (Alessandro e Giovanni) che distrugge la Morani, immenzzo Capezzone che asfalta la Schlein, immenzzo Cruciani che demolisce Conte. I suddetti, oggi, sono indistinguibili dagli editorialisti delle gazzette progressiste, perché come loro costituiscono una parte del problema. A destra salvo solo Marcello Veneziani e pochi altri; a sinistra nessuno: o reggono il moccolo ai giochini degli avversari con sortite e iniziative bischerrime, o mentono subdolamente. La quotidiana bagarre politica, che vediamo in Tv, nelle istituzioni, sui social è perlopiù un wrestling, sport-spettacolo tedioso che ho sempre cercato di evitare come la peste. Un vero sovranista direbbe: 'Non ho paura dell'Iran nucleare. Piuttosto, con questi chiari di luna, temo un'Italia senza il nucleare.' In ultima analisi, la causa e la soluzione dei mali che affliggono l'Italia sta nella GEOPOLITICA. La geopolitica è l'unica chiave per sapere dove saremo fra dieci o vent'anni.
