Lorella P. Lucas
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Chiariamo subito una cosa, qui non si tratta di essere animalisti o umanisti, qui si tratta di voler vedere la verità e di non essere presi per i fondelli.
Il progetto Life Ursus ovvero "progetto per salvare il piccolo nucleo di orsi sopravvissuti da un’ormai inevitabile estinzione nel Parco Adamello Brenta con la Provincia Autonoma di Trento e l’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica; finalizzato alla ricostituzione di un nucleo vitale di orsi nelle Alpi Centrali tramite il rilascio di alcuni individui provenienti dalla Slovenia", è costato a tutti gli italiani svariati milioni di euro.
Non devo ripetere spero, che l'Italia è contributore netto e che tutto ciò che ci presta l'ue sono soldi nostri sui quali calcolano pure gli interessi.
(Come gli usurai precisamente, anzi peggio)
I Trentini non sono stati obbligati alla reintroduzione degli orsi nel loro territorio. Lo hanno voluto e fatto per interesse.
Quei soldi hanno ridato vita all'economia territoriale che era "flaccida" in quel periodo.
Era loro dovere tenere sotto controllo le nascite ed intervenire anche con controlli e sterilizzazioni.
Inoltre il progetto prevedeva che i plantigradii avessero un loro proprio territorio - il Parco dell'Adamello - e non che fosse a condivisione con le attività umane.
Non hanno rispettato nulla di quello che era previsto dal progetto.
Gli orsi debbono avere un loro spazio, soprattutto le femmine quando hanno piccoli.
Lo capisce anche un infante. E se fossi un po' maliziosa sarei autorizzata a pensare male... Ma lascaimo fare.
Quindi , o il Trentino Alto Adige impara a gestire gli orsi e a rispettare il progetto, contenendoli nel Parco dell'Adamello, così come era previsto dal Piano Life Ursus, fornendo loro anche le risorse per cibarsi, e tenendo sotto controllo migrazioni e nascite, oltre a tenere sotto controllo anche gli umani che non devono sconfinare nei territori dei plantigradi, oppure restituisce alla Stato Italiano denaro e orsi.
A qual punto sarà lo Stato Italiano che farà accordi sia con la Slovenia che con l'Abruzzo per sistemare la popolazione di orsi, e naturalmente si rivarrà sulla Regione Trentino Alto Adige per i danni procurati.
Un contrratto è un contratto e si rispetta.
Spero che le associazioni animaliste che sono sul piede di guerra stavolta non mollino la presa e ricorrano nei tribunali aditi, perchè la presa per il xulo da parte del Trentino sta durando da troppo tempo e stanno ILLEGALMENTE UCCIDENDO FAUNA PROTETTA.
Buoni sì, stupidi no.
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Lorella P. Lucas
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