Ieri sono stato sommerso da articoli: l'economia cinese rallenta, l'economia cinese non va, qualcosa non funziona a Pechino.
Crescita PIL Cina nel 2023: +6,3%
Il rallentamento è rispetto a una previsione interna che era del 7,5% (cosa che a noi capita di continuo e che non si capisce perché noi teniamo così tanto in considerazione per gli altri, sapendo il trucco).
Invece Goldman&Sachs ha pubblicato la lista dei 10 paesi con PIL maggiore nel 2075: Cina (ma non sta rallentando?), India (ma solo perché la manodopera costa poco! Dopo le cineserie, ci parleranno per trenta anni di "indianerie", che vi ricorda?), USA (nonostante non avranno altri decenni di grazia: nessun pasto è gratis), Indonesia, Nigeria, Pakistan, Egitto, Brasile, Germania, Regno Unito.
Al di là delle fanfare ufficiali e della propaganda per noi che dobbiamo fare le rane che bolliscono (letteralmente con questo caldo), rimane un punto: la ricchezza si sta redistribuendo (grazie al cielo) e quattro paesi in quella classifica, se ci sommi l'ASEAN intera, sono un continuum territoriale.
Per allora, un conflitto come quello ucraino potrebbe diventare qualcosa di marginale nei notiziari mondiali, come per noi lo sono le lotte centroafricane.
... La Cina non cresce... Come perdere il senso del reale e l'umiltà.
Noi qui a studiare la teoria del pendolo demografico-economico euroasiatico, addirittura a ipotizzare un pendolo sin dall'epoca Neanderthal - Denisova (ricordate gli individui misti in Asia Centrale?), a parlare di Arrighi, Wallerstein e sistema-mondo e l'opinione pubblica si fida ancora dei giornalisti...
Crescita PIL Cina nel 2023: +6,3%
Il rallentamento è rispetto a una previsione interna che era del 7,5% (cosa che a noi capita di continuo e che non si capisce perché noi teniamo così tanto in considerazione per gli altri, sapendo il trucco).
Invece Goldman&Sachs ha pubblicato la lista dei 10 paesi con PIL maggiore nel 2075: Cina (ma non sta rallentando?), India (ma solo perché la manodopera costa poco! Dopo le cineserie, ci parleranno per trenta anni di "indianerie", che vi ricorda?), USA (nonostante non avranno altri decenni di grazia: nessun pasto è gratis), Indonesia, Nigeria, Pakistan, Egitto, Brasile, Germania, Regno Unito.
Al di là delle fanfare ufficiali e della propaganda per noi che dobbiamo fare le rane che bolliscono (letteralmente con questo caldo), rimane un punto: la ricchezza si sta redistribuendo (grazie al cielo) e quattro paesi in quella classifica, se ci sommi l'ASEAN intera, sono un continuum territoriale.
Per allora, un conflitto come quello ucraino potrebbe diventare qualcosa di marginale nei notiziari mondiali, come per noi lo sono le lotte centroafricane.
... La Cina non cresce... Come perdere il senso del reale e l'umiltà.
Noi qui a studiare la teoria del pendolo demografico-economico euroasiatico, addirittura a ipotizzare un pendolo sin dall'epoca Neanderthal - Denisova (ricordate gli individui misti in Asia Centrale?), a parlare di Arrighi, Wallerstein e sistema-mondo e l'opinione pubblica si fida ancora dei giornalisti...
