La Grande Italia

Il forum dei patrioti italiani

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Pochi punti fermi

Pochi punti fermi se vogliamo veramente comprendere per poi agire con qualche probabilita` di successo:

1) L'Europa tutta (quindi anche Francia e Gran Bretagna) esce sconfitta dalla Seconda Guerra Mondiale subendone le inevitabili conseguenze. Chi come Paese occupato e sottomesso dai vincitori, chi perdendo i privilegi (per esempio le colonie) che possedeva prima di quel conflitto.

2) L'idea che l'Europa sia stata non sconfitta, ma "liberata" dal nazismo e dal...

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Pubblicità dei Treni Regionali: "I veri ribelli sono quelli che si adeguano alle regole".

Che è come dire che i veri pornoattori sono vergini e che i veri casti copulano.
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Dirtbag di fine anno.
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Modifiche della Costituzione Ucraina

Un altro elemento, non secondario, che allunga i tempi di una regolamentazione del conflitto in Ucraina e` il fatto che una trattato di pace che deve riconoscere, da parte dell'Ucraina, la perdita dei territori entrati a far parte della Federazione Russa richiede una modifica della Costituzione dell'Ucraina (dove sono elencati i territori che la compongono).

Senza questo riconoscimento e senza la modifica della Costituzione tutto sarebbe "Provvisorio" in attesa della...

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Risorse

Molte volte abbiamo letto/ascoltato, specie da politici statunitensi, delle risorse (minerarie, energetiche, alimentari) che si trovano nell'80% dell'Ucraina non controllata dalla Russia.

Mentre il business della guerra, vantaggioso per i complessi industriali militari occidentali (in primis USA, ma anche francesi, tedeschi ed italiani), in caso di fine del conflitto si ridurra`, USA, Gran Bretagna, Francia, Polonia, si stanno preparando per il successivo business: la ricostruzione...
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Come e perché è morta la creatività (di Franco Marino)

Stamattina in molti, sapendomi napoletano, mi hanno chiesto cosa io pensi del rifacimento di Natale in Casa Cupiello trasmesso ieri sera su Rai1. Ho avuto modo di vederlo, incuriosito come sono da estimatore di Salemme e di Eduardo, ma non ci avrei scritto un articolo se il tutto non avesse stimolato una riflessione un po' più ampia che da diverse settimane covavo.
Tanto per cominciare, non sono un appassionato delle rivisitazioni e questo per la semplice ragione che sono un irriducibile...
Forse sbaglierò, anzi è molto probabile che lo faccia, ma in generale non amo i rifacimenti, o remake come usano dire gli anglofoni. Secondo me è mancanza di inventiva e creatività, se non si ha niente di nuovo da dire preferisco il silenzio.
 
Verissimo, ma vorrei anche aggiungere che attori e scrittori bravi ed in grado di elaborare nuove idee e storie ricche di spunti ci sono eccome. Ma c'è oggettivamente un Muro di Gomma costruito da un'Elite di Privilegiati (spesso figli e nipoti di qualche figura importante della Storia dello Spettacolo Italiano) che impedisce in tutti i modi possibili il "ricambio" o l'inserimento di qualche nuova leva con idee innovative o con una competenza elevata di base. Aggiungiamoci poi l'appartenenza politica e l'Immobilismo è servito. Parlo anche per esperienza personale.
 
Assolutamente vero. Se si leggono certe biografie, è impressionante vedere a quanti anni di miseria o semplice servaggio siano andati incontro veri e propri geni universali, da Balzac (che per giunta spendeva in lussi i soldi di romanzi ancora neppure terminati di scrivere) a Mozart (che dovette spesso sputar sangue per le pretese della committenza), entrambi fra l'altro morti senza un soldo. Ma non so se sia solo quello. Ormai da molti anni esiste un clima di censura feroce su praticamente tutto e tutti, e si può parlare liberamente solo del maschio bianco eterosessuale (meglio se anche cristiano) senza incorrere nelle ire dei guardiani del pensiero unico dominante. I film commedia sino almeno ai primi anni '80, quindi con Alvaro Vitali, Lino Banfi, Verdone e Alberto Sordi, pur nella differenza di qualità fra nomi e titoli, fanno ancora ridere oggi, ma non sono più mostrati liberamente (pensa al famoso stornello da "Fracchia e la Belva Umana", ogni volta che lo pubblico sui Facebook mi prendo trenta giorni di ban) e persino su Youtube stanno iniziando a censurare e tagliare cartoni animati degli anni '30 o '40. In queste condizioni, la comicità, l'ironia e la satira, e quindi la creatività, per definizione libere, sono già morte in partenza.
 
Sono d’accordo, ma solo in parte. Intanto Salemme ha il grande merito di aver tenuto viva l’eredità dei De Filippo, attraverso la riproposizione delle loro opere. E già questo merita un plauso. D’altronde, non si può pretendere che tutti abbiano la vena creativa di Eduardo. E comunque non è vero che non ci siano nuovi talenti, perlomeno nel settore dell’opera comica; penso ad Aldo, Giovanni e Giacomo, oppure ad Ale e Franz, che stanno esplorando strade molto interessanti. Per non parlare di Lopez e Solenghi, purtroppo privi della bravissima Marchesini
 
Sono d’ accordo con te , e anche col tuo caro nonno.
Salemme si è cimentato in un’ ottima interpretazione alla Salemme . Io credo che questa opera , dal punto di vista delle sue doti artistiche gli sia riuscita .
Però io non credo sia sufficiente pensare solo ad Eduardo Nel Napoli della gloria , con Maradona hanno giocato Bagni , Ferrara , Carnevale , Careca . Così come Eduardo disponeva di Pupella Maggio , di Luca De Filippo , di Gino Maringola ( lo zio ) attori straordinari , un talento fuori dal comune. Per questo non si possono fare paragoni , perché la differenza è semplicemente di sostanza. Perché’ sia chiaro , io ho sinceramente apprezzato la commedia di Salenme . Quella mi ha diverto. Pero’ durante l’ atto finale io non potevo fare a meno di sovrapporre a ciò che stavo guardando , con la mente le immagini della versione con gli attori originali . Ecco , quelle mi hanno commosso
 

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Il baraccone dell'Asse della resistenza sta per smobilitare. Netanyahu (provo una malcelata ammirazione nei suoi confronti) va preso sul serio: a differenza dei moscoviti e dei fotticapre ceceni, i vaccaro-talmudici mantengono sempre le promesse. Con una Cina accerchiata-svogliata e una Russia dormiente-connivente, tutto è possibile.
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DDL sicurezza: quando una spiegazione è assurda, la spiegazione è...

Prima delle feste natalizie, in ufficio parlavamo del cosiddetto DDL sicurezza. Chiarendo che nessuno di noi ha l'ambizione di ubriacarsi e drogarsi per poi mettersi in macchina, eravamo tutti preoccupati per il fatto che oggi si rischi di essere beccati positivi persino se si è presa una banale tachipirina, come è accaduto ad un automobilista che si è visto ritirare la patente. Un collega, il cui padre è produttore di vini, sostiene - a giusta ragione - che questo provvedimento rischia...
L'ITALIA NON PUGNALÒ ALLA SCHIENA LA FRANCIA: AVEVANO GIÀ INIZIATO A BOMBARDARCI LORO IL 14 GIUGNO SULLE COSTE LIGURI.
E IL SUCCESSO ECONOMICO ITALIANO DEL DOPOGUERRA, PER L'ENNESIMA VOLTA, NON FU MERITO ESCLUSIVO DEL PIANO MARSHALL MA PRINCIPALMENTE NOSTRO.
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Tutto sembra proprio finalizzato a rendere impossibile vivere in questo paese. Pensa che ho ristrutturato due stanze da affittare, e ho speso una bella cifra per automatizzare le serrature con codici generati da remoto e trasmessi online tramite una società che gestiva i check-in online permettendomi di non dover stare appresso a tutti gli arrivi, cosa fra l'altro gradita anche dagli ospiti. Bene, è appena entrata in vigore una legge che rende il check-in online illegale. Dovrò stare lì a dare le chiavi come un affittacamere del secolo scorso. E i soldi spesi in tastierini e contratto e installazione? Buttati nel cesso. Eh, ma secondo la Santanché "c'era il far west". Mica come quello dei suoi affari sporchi, il far west era quello di chi si affittava una casetta in paesini in via di spopolamento spendendoci anche un mucchio di soldi. "C'è un problema di sicurezza", dice non so chi altri. E se pensano di risolverlo scaricando la responsabilità su di me, allora sono messi molto male. Ma è come dici tu: si vuole ammazzare questo Paese sistematicamente, settore per settore. Blaterano di turismo e poi ti strangolano pure lì. Governi-fantoccio.
 

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Un golpe che li spazzi via

Destra e sinistra f(e)rocia👇🏼
- Codice della strada per eliminare mobilità privata nel lungo periodo
- Ore di educazione sentimentale nelle scuole
- Vini non alcolici
- Nuovi fondi all'editoria
- Militarismo da ascari in gloria dei vaccari
- Corsa ad assecondare il vittimismo di sprepuziati e africani
- Economia allegra a base di escort, turismo e CiccioGamer
Sogno un golpe violento che li spazzi via.
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Dateci le prove

Lo stolto ha detto nel suo cuore: “Non c'è Dio”.
Salmo 14

Le prove dell'esistenza di Dio sono state per lungo tempo un capitolo importante nella storia della filosofia. Curiosamente, il tema è stato più centrale proprio nei secoli fra la tarda antichità e l'inizio del Rinascimento, quindi il Medioevo ci rientra tutto, ed è solo apparentemente contraddittorio, o strano, che ci si sia affannati a dimostrare Dio negli anni in cui la fede in Dio era il centro di tutta l'esistenza...​
Un articolo molto interessante in un campo sul quale sono molto ignorante, che mi ha suggerito alcune riflessioni, alcune puntualizzazioni nel mio dialogo costante con me stesso.

Non posseggo una cultura "sufficiente" in campo filosofico.
La mia formazione iniziale (scolastica) fu nel campo della chimica.

Nato come "credente" (dai 3 ai 9 anni ho vissuto in un collegio di suore), sono, come spesso accade in queste situazioni, passato poi ad essere "credente", ma questa volta nella non esistenza di Dio.

Maturando sono passato alla convinzione che l'Uomo non e` in grado di determinare se Dio esista o pure no, quindi un certo "agnosticismo".

Ora, nell'eta` piu` matura proseguendo nelle mie riflessioni, ma senza il supporto di una conoscenza della filosofia, l'esistenza di Dio e` diventata "ovvia", perche` "e`" tutto cio` che "e`" (dove il "non e`" non ha spazio), insieme contenuto e contenitore e che non necessita di "spiegazioni" che, a mio giudizio, sono solo una necessita` dell'Uomo per costruire la sua "immagine del Mondo" e la sua posizione in esso, ma non per questo necessarie al Mondo in se`.

Al momento questa convinzione/sensazione mi soddisfa, mi acquieta.

Non riesco ad immaginarmi e a credere ad un Dio "antropomorfo", anche se comprendo che questa "variante" permette a molti la possibilita` di un dialogo diretto con Dio.

Credo che Dio (come io lo sento) mi accolga e mi comprenda nel senso etimologico di questi termini.
Mi restano ancora degli anni da vivere, chissa` se si apriranno al mio sguardo ancora nuove finestre.
Grazie.
 
Grazie per questo commento, che dimostra anche la pazienza di essere andato a fondo. Hai un atteggiamento piuttosto spinoziano. Io (lo si sarà capito) sono essenzialmente neoplatonico, ma ci accomuna l'idea di un Dio più concettuale che antropomorfo. Un Dio, come mi piace pensare, "per persone mature".
Io sono cresciuto invece in una famiglia di atei comunisti, ma molto provinciali: battesimo come gli altri, spinto a fare la prima comunione perché la facevano tutti, alla fine mi ribellai e non feci mai la cresima, dato che tutto questo accodarmi per non essere "diverso dagli altri" mi irritava e sapeva tanto di ipocrisia. Vissi qualche anno di fede piuttosto ingenua anche come ulteriore ribellione all'atteggiamento dei miei. Approdato all'ateismo all'epoca dell'università, sono tornato a credere in modo filosofico negli ultimi quindici anni, dopo una serie di eventi che mi hanno rivoltato come un guanto e fatto sentire la presenza di una ragione profonda in tutto. Lo chiamo "il mio risveglio". E trovo che ciascuno possa vivere la fede (ma anche la sua assenza) solo seguendo il proprio percorso di vita personale.
 
Caro amico, tu credi nella tua religione e nel tuo Dio, nonché nei suoi figli e profeti, perché esiste un Potere che ti ha plasmato socialmente e culturalmente… se tu fossi nato in Cina forse saresti un seguace di Confucio, oppure in Oriente o Africa saresti mussulmano, forse un buddista, o chissà cosa nella miriade di Dii e dei che hanno afflitto e affliggono questo sperduto pianeta di una sperduta galassia, dove il nostro Dio avrebbe mandato a morire in croce suo figlio, niente che poco di meno!!! Quello che non capisco è come possono delle persone colte ed estremamente intelligenti come te, essere così comprensivi con le religioni, ed intransigenti con le varie ideologie! Eppure guerre e crimini, furti e rapine non sono difformi! Mi piacerebbe che tu un giorno uscendo dal tuo quieto ritiro spirituale, affrontassi con la tua cultura e la tua intelligenza il rapporto fra religione e potere…
Per quanto mi riguarda di prove della non esistenza ce ne sono a migliaia, primo fra tutti il suo fans club e la marea di scritti tesi a dimostrare la sua esistenza! Un vero assurdo!
Un caro saluto!
 

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Equilibri squilibrati

C'è chi dice di amare il Natale, che adora la tradizione del presepe, va a messa.... Allora penso sia uno dei personaggi di destra, ed invece no, si definiscono di sinistra.
Finito il Natale, si dimenticano ciò che hanno detto in quel periodo, e appoggiano il pensiero di chi vuole Gesù trans, o che San Giuseppe era un patriarca pedofilo ma cornuto, oppure dicono che sia giusto togliere i crocifissi da scuola per non offendere i figli dei nuovi italiani.
Però basta poco e ritornano...

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Non occorre essere credenti - io non lo sono - per amare il Natale e, in generale, le ricorrenze cattoliche.
Esse non soltanto costituiscono le radici di una visione della vita umana che si eleva sugli istinti più animaleschi ma anche la suprema protesta contro un mondo ormai immerso nell'ideologica frenesia del cambiamento, drogato dall'illusoria suggestione delle "magnifiche sorti e progressive", violentato dall'idea che fatti, atti e tempi nuovi siano, per il semplice elemento della...
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Avevamo una Sanità che tutto il mondo ci invidiava. In trent'anni di unione europea è diventata uno schifo. Per un intervento chirurgico ci sono liste di attesa che vanno dai sei mesi ad un anno , e sto parlando di regioni del Centro Nord, al Centro Sud è ancor peggio.
I medicinali più importanti si pagano, però servono le ricette, altrimenti le farmacie non le dispensano.
Ieri c'è stata una sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce che "la sanità deve essere l'ultima materia...
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Buongiorno a tutti!
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Buonanotte a tutti

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La Destra

Il trend in Europa gia` da qualche anno, ma che sara` in crescendo nel prossimo futuro, vede affermarsi in sempre piu` Paesi "forze di destra", intese come forze politiche concentrate nella difesa (per quanto piu` possibile) degli interessi nazionali (economia, politica, cultura), dei valori "tradizionali".

Questo trend ha ovviamente una azione "disgregante" nei confronti della Unione Europea, anche perche` Paesi "nazionalisti" non sono i piu` adatti a mantenere...

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Ricambio

Sara` interessante un altro cambio ai vertici la cui data non siamo in grado di prevedere,
Sara` il "nuovo Papa", visto che il presente ha gia` 88 anni e non sta proprio bene di salute.

Il "fattore religione" non e` assolutamente da sottovalutare in Occidente per il prossimo futuro in questo deserto di valori, morale, etica in cui viviamo.

La Chiesa (come istituzione anche politica) ha sempre avuto grande capacita` di precorrere i tempi per "rimanere a galla"...
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Il Presidente della Pace...

Nel frattempo attorno alla Russia:

In Romania le elezioni Presidenziali sono state rinviate "sine die" dalla Corte Costituzionale per "l'influenza russa sui media".

In Moldavia la Presidente neoeletta Sandu non riconosce il Capo della Unita` Territoriale Autonoma della Gagauzia, il Capo della Gagauzia non riconosce il Presidente moldavo a causa "dei brogli" nelle elezioni.

In Georgia il Presidente uscente non se ne vuol andare e minaccia di indire nuove...

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Tony Effe e la passione degli italiani per lo Stato Etico (di Franco...

Ho sempre scritto che l'Italia non è un paese libero. Non lo è storicamente perché la nostra Unità, per giunta molto discutibile nella forma e nella sostanza, è relativamente recente. E non è tale perché siamo stati dominati da culture totalitarie di cui, paradossalmente, quella fascista è stata quella meno illiberale. Dopo ottant'anni in cui gli italiani non hanno mai conosciuto una rivoluzione liberale, dominato da un cattocomunismo di sinistra maggioritario - la cui unica minaccia non...
Non mi aspetto che lo Stato educhi nessuno ma permettimi di dire che vedere le ragazzine che ascoltano questa roba mi fa venire i brividi
Per non parlare della contraddizione degli altri artisti… si dividono tra un concerto con tanto di scarpette rosse e l’altro in cui va in scena un grande cantante come questo?
Non ha commesso alcun reato e ci mancherebbe altro… è stato furbissimo
Oggi lo conoscono tutti prima non sapevo chi fosse
Il suo agente E’bravo, a capodanno ha venduto tutti i biglietti del suo concerto personale
Nessun martire … molto astuto
 
Lo statalismo non ha nulla a che fare con l'ossessione per lo stato etico. Riguardo ad alcune tematiche io sono dichiaratamente statalista, in quanto sono del parere che il monopolio o comunque il rigido controllo statale su alcuni settori (ad esempio sull'emissione monetaria, sull'energia o sull'economia) costituisca l'unica possibile garanzia per l'esercizio effettivo della sovranità da parte dello Stato e per la tutela dei diritti costituzionali dei suoi cittadini (mi riferisco ai diritti veri, non certo alle finte emergenze che la pseudodestra e la pseudo sinistra italiane di volta in volta ci propinano). Non ho però mai pensato che lo Stato debba educare i cittadini. Addirittura sono tra i pochi cittadini italiani che pensa che la scuola dovrebbe esclusivamente istruire e non anche educare. Ritengo infatti che ipotizzare finalità educative nell'istruzione pubblica equivalga ad aprire le porte alla propaganda di stato, in forme mutevoli e dipendenti dagli orientamenti politici e sociali del momento, ma comunque sempre becere e lesive della libertà di pensiero che in teoria sarebbe anche costituzionalmente garantita.
Mi permetto, inoltre, di fare qualche riflessione sulla tua seguente affermazione: «fin quando non si violano le leggi volute dal potere legislativo espressione del popolo, ognuno dovrebbe pensare, dire e fare il cavolo che gli pare». Tu dimentichi però che tra le leggi dello stato vi sono una serie di norme finalizzate a punire le libere opinioni altrui o l'esercizio del dissenso. Penso ai vari vilipendi presenti nel vigente codice penale, al reato di diffamazione (che nella sua formulazione si presta ad essere utilizzato come arma impropria per zittire le opinioni scomode), al delirante pacchetto sicurezza, alla riforma del codice della strada e via dicendo. Come se non bastassero le tante leggi liberticide in materia civile e penale, da qualche anno a questa parte abbiamo avuto un'impennata di procedimenti disciplinari in campo lavorativo, col risultato che anche una critica priva di rilevanza penale può giustificare un licenziamento. È evidente che le norme civili, penali o giuslavoristiche che consentono la persecuzione del libero pensiero confliggono con l'articolo 21 della Costituzione. Queste norme, pertanto, non possono essere invocate come limite per i comportamenti individuali. D'altra parte è pacifico che serve a poco invocare il rispetto della Costituzione quando gli organismi di garanzia negano la palese incostituzionalità di certe norme. Ma il problema prima che giuridico è culturale: finché si continuerà a pensare che il cittadino debba essere educato dallo Stato, non ci può essere alcuna via d'uscita. Su questo ti do ragione al 100%.
 
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  • 1) Destra (Piemonte, Veneto e Lombardia) e sinistra (Emilia Romagna) sono intercambiabili. 2) La transizione ecologica serve ad affossare i veri...
  • Non basta l'espulsione. Dategli un po' di botte.
  • Avevano ragione Evola e Nietzsche: il cattolicesimo è un virus ebraico, il culto mortifero del brutto praticato dai deboli, dagli invidiosi, dagli...
  • Comunque tutti, ma proprio tutti, stringono la mano al "tagliagole" Al-Jolani. Perciò smettetela di rompere le palle a Macron e Tajani.
  • Pepe Mujica, come Papa Francesco, non mi è mai piaciuto. Diffidate sempre dei Savonarola che ostentano un'immagine di sé sciatta e dimessa...
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