Ancora sul monologo di Chiara Francini: dopo aver sviscerato ciò che ci tormenta, non serve a niente sentirsi vittime. Il vittimismo ti trascina negli abissi dell'ego, nella zona d'ombra di te stesso, senza possibilità di integrazione. Il vittimismo ci fa rapportare alle cose col filtro dell'io e fomenta l'invidia.
Quando la Francini afferma "le donne incinte sono violente e vogliono che tutti festeggino", non sta descrivendo una realtà oggettiva, ma sta portando avanti la percezione di un io ferito, che purtroppo è anche un io menzognero.
Quando ci mettiamo da parte e ci apriamo alla fiducia verso la vita, quando accogliamo senza giudizio la notizia di una nostra amica che diventerà mamma, riusciamo a gioire serenamente, senza falsi sorrisi, della sua felicità, ci mettiamo a servizio delle sue esigenze e - meraviglia! - troviamo la pace nel cuore.
Non è un percorso spontaneo, la grazia non avviene automaticamente, ma è richiesto un retto sforzo. Vi posso dire, però, che nessun retto sforzo è mai stato a vuoto.
"Chi cerca Dio, non lo trova, ma è solo cercandolo che lo si troverà"
Quando la Francini afferma "le donne incinte sono violente e vogliono che tutti festeggino", non sta descrivendo una realtà oggettiva, ma sta portando avanti la percezione di un io ferito, che purtroppo è anche un io menzognero.
Quando ci mettiamo da parte e ci apriamo alla fiducia verso la vita, quando accogliamo senza giudizio la notizia di una nostra amica che diventerà mamma, riusciamo a gioire serenamente, senza falsi sorrisi, della sua felicità, ci mettiamo a servizio delle sue esigenze e - meraviglia! - troviamo la pace nel cuore.
Non è un percorso spontaneo, la grazia non avviene automaticamente, ma è richiesto un retto sforzo. Vi posso dire, però, che nessun retto sforzo è mai stato a vuoto.
"Chi cerca Dio, non lo trova, ma è solo cercandolo che lo si troverà"
