πππ§π§ππ₯π ππ£ππ₯π§π ππ π¦ππ. πππππππ§π§ππ‘ Il Sig.
#Cecchettin anche ieri, nel giorno del funerale di sua figlia, ha puntato il dito contro il
#patriarcato e contro i
maschi, ribadendo la necessitΓ di programmi educativi nelle scuole per combattere una piaga, un flagello, quello del
#femminicidio, che vede solo lui, dato che 40
donne uccise dal proprio compagno in un anno, dispiacciono, fanno rabbia, fanno auspicare pene certe ma non giustificano affatto un allarme sociale essendo irrilevanti dal punto di vista statistico. Lui dice che dobbiamo sentirci tutti coinvolti, che dobbiamo diventare agenti di cambiamento, che dobbiamo parlare agli altri
maschi. Ecco, allora io, da maschio parlo a lui. "A differenza di ciΓ² che lei fa con noi, io non la giudico, Sig. Cecchettin, ma sinceramente, se fosse morta mia figlia, non avrei
fatto un discorso di 9 minuti di cui 2 scarsi dedicati a mia figlia e 7 abbondanti spesi a propagandare l'
educazione gender nelle scuole. Avrei riservato questo ultimo momento a mia figlia. Avrei parlato di lei. Avrei ricordato lei. Dal primo istante fino all'ultima parola del mio discorso. Per fare spiegoni avrei avuto
tempo. Per dare l'ultimo saluto a mia figlia no e io, quell'occasione, avrei cercato di sfruttarla al massimo. Signor Cecchettin, io non la giudico, ma prima di invocare
educazione affettiva per gli altri le consiglio di imparare a mostrare lei un po' di
#affettività . Perchè mi sembra di vederne poca. Al contrario vedo tanta
propaganda politica. Onestamente non so se del suo discorso sarΓ rimasta piΓΉ contenta sua figlia
#Giulia dal cielo o
#KlausSchwab da
#Davos.
Ci rifletta!"
Dr. Andrea
Tosatto