La Lega, come tutto il baraccone sovranista, è una bottega di chiacchiere al servizio dello straniero. A sinistra fottono, ma lo fanno a carte scoperte; a destra barano. Lo ripeterò fino a sfiancarvi.
Questo buffone (gli israeliti incapaci toccano tutti a noi, quelli in gamba preferibilmente vanno all'estero) ha passato l'ultimo quarto di secolo a dire peste e corna del welfare e a magnificare la mentalità imprenditoriale anglosassone, la scuola americana che ti insegna a essere sveglio, previdente e figlio di puttana. Ora piange perché ha finito la paghetta. Mai stanco di vincere.
Il nemico
Avremmo dovuto combattere nel 2011 per puntellare la Libia e chiudere le cateratte dell'immigrazione clandestina e dovremmo combattere oggi per rimuovere la quinta colonna dello straniero, trasversale e ubiqua, che ci sta scientemente mandando a ramengo. Coloro che ci invitano a recuperare la bellicosità perduta, a riscoprire lo spirito guerriero che sta al maschio come la maternità sta alla femmina, ad inseguire la bella morte e ad amare la guerra fine a sé...
Una premessa e un piccolo promemoria
Premesso che io non accetterò MAI di combattere insieme agli statunitensi e agli israeliani, è bene ricordare due cose:
1) Raramente possiamo sceglierci gli alleati che più ci aggradano.
2) Nell'agone geopolitico non vige alcun tipo di solidarietà razziale, religiosa, culturale e ideologica.
Nel 1908 il kaiser Guglielmo, uno dei tanti sovranisti e trumpiani avanti lettera, prima vittima illustre dell'occidentalismo, affermò...
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