LGI - Blog La Multinazionale dell'odio

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A distanza di tre anni dall'inizio delle vaccinazioni anticovid di massa ancora assistiamo alle divisioni tra gruppi sostenitori della bontà della sperimentazione (fan di booster ad oltranza per sè e per gli altri) e chi vorrebbe fosse garantito il diritto costituzionale dell'autodeterminazione...

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A distanza di tre anni dall'inizio delle vaccinazioni anticovid di massa ancora assistiamo alle divisioni tra gruppi sostenitori della bontà della sperimentazione (fan di booster ad oltranza per sè e per gli altri)
e chi vorrebbe fosse garantito il diritto costituzionale dell'autodeterminazione e libertà di scelta vaccinale.
Questa spaccatura alimentata ad arte da personaggi istituzionali, virostar e pennivendoli ha causato un forte odio sociale verso la minoranza di chi per svariati motivi vuole "legittimamente" non fare da cavia. L'etichetta di no vax non è scolorita dopo tutti questi anni, anzi la mantengono ben lustra anche insospettabili medici sui social con i loro post al vetriolo. Il reintegro dei medici no vax sospesi? No grazie, non li vogliamo. Oppure fateli tornare ma dopo avergli fatto pagare ammenda come gesto simbolico. Dice qualcuno dei medici fan del vaccino Pfizer.
Non contento di un anno senza retribuzioni per i colleghi "no vax". E giù di post accesi per rimarcare efficacia di booster e sicurezza (sigh!) e sputare veleno contro quella che definisce la "multinazionale dei no vax".
Multinazionale una parola che mi ricorda qualcosa...
ah sì......un tempo...un tempo onesto... la si associava alle case farmaceutiche produttrici anche di vaccini sperimentali.
Quelle che hanno visto moltiplicare profitti ed evasioni fiscali...sì proprio quelle.
Viaggi, benefit, sovvenzioni ai medici sono un lontano miraggio vero? E già, non esistono più le multinazionali di una volta....
 
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