Blog entries by Franco Marino

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In questi giorni sto facendo un sacco di sogni strani. Ma ce n'è uno che mi ha colpito particolarmente. Ho sognato che l'America si sfaldava e che il suo crollo iniziava con la spinta separatista di uno stato: la Lombardia. Come mi sia venuto in mente di associare una regione italiana ad un paese straniero, non so spiegarlo, se non magari con la subliminale convinzione che siamo una colonia americana. La cosa strana è che al risveglio questo sogno me lo sono ricordato e dunque mi sono fatto...
Chiunque sappia davvero di diritto - perché è un addetto ai lavori - sa benissimo che nelle aule giudiziarie, tra assoluzioni dall'accusa di stupro perché il jeans della vittima non era troppo stretto, e altre minchiate del genere, di materiale per violentare la logica ce n'è eccome. E se io posso rivendicare la mia innocenza in una determinata circostanza processuale, se acchiappo il giudice che ragiona diversamente, sono nei guai. I processi sono estremamente più complessi di quanto un...
Il buon Fais, direttore del Detonatore, mi chiede per il suo mensile un pezzo dedicato all'amore perché è il mese di San Valentino e proprio in prossimità di questo giorno, mi è stato chiesto da qualcuno, alla luce di alcuni miei ultimi articoli, come un individuo cosiddetto "cinico" come me, viva i propri sentimenti. A tal proposito, "cinico" - che ha un'accezione negativa - ha semmai a che fare con un qualcosa che invece, con accezione positiva, potrebbe considerarsi semplicemente...
Recentemente, un commentatore di sinistra ha detto che la destra non ha un'ideologia ben definita che ne spieghi il successo. E dal momento che anche un orologio rotto due volte al giorno segna l'ora esatta, anche da sinistra può arrivare un'analisi corretta. Perché è esattamente la verità: non esiste un'ideologia di destra che possa soppiantare quella che invece ha tenuto in piedi il sistema di potere contro cui essa si ribella. Del resto, quelle che noi chiamiamo destre, sono divise tra...
Ho aspettato qualche giorno che la canea sulla fiction in questione si sgonfiasse, per vedere questa serie ed analizzarla con un punto di vista scevro sia dalle disonestà antifasciste che dai rigurgiti postfascisti. Ma questo richiede di separare le critiche razionali da quelle sbracate. Con questa premessa, "Il figlio del secolo" è fatto molto bene sul piano squisitamente tecnico. Luca Marinelli, che interpreta il Duce, è sicuramente uno dei più bravi attori del panorama italiano e gli...
Roccaraso è, da sempre, una meta sciistica e, in generale, invernale, molto amata dai napoletani. Così è accaduto che, trascinati da Rita de Crescenzo, molti miei concittadini si siano recati in massa da quelle parti, col risultato di combinare anche diversi disastri. Ora, il problema non è tanto prendersela col personaggio in questione, al netto del fatto che proprio il suo retroterra paramalavitoso dovrebbe far sorgere a qualcuno qualche dubbio: sul fatto che molti personaggi controversi...
Paolo Villaggio raccontava divertito che, quando lo fermavano per la strada, gli dicevano che in Fantozzi rivedevano un proprio collega ma nessuno ammetteva mai di essere egli stesso Fantozzi. Flaubert, invece, ebbe l'onestà - abituato com'era a narrare in terza persona - di dire che Madame Bovary, la dolente protagonista di una storia che la vede rovinata dal proprio romanticismo, "c'est moi", cioè Flaubert stesso. Non tutti hanno l'onestà di ammettere di rappresentare un modello che...
Anche chi non ritiene un genio Giorgia Meloni, non può che apprezzarne alcune caratteristiche. La prima è un certo paraculismo che, se non attecchisce mai sugli avversari - il cui compito, del resto, è quello di opporsi alle sue azioni - può fare molto leva sugli indecisi che, se sono di buonsenso, all'arroganza della sinistra e ai velleitarismi della destra postfascista, preferiscono lei. Dove Salvini spesso rutta, in maniera sbracata, concetti anche condivisibili ma in maniera totalmente...
Tra i motivi per cui non parlo più della questione palestinese, ce n'è uno che ho già scritto: questa vicenda tende a raccogliere, più di altre - e specialmente in questo momento - la categoria dei tifosi, che ho sempre mal sopportato. E il problema di quando si ha a che fare con un ultrà - ho frequentato per anni quel mondo e ne conosco le logiche bacate - è che è impossibile qualsiasi discorso razionale. Se l'ultrà troglodita ha deciso che "De Laurentiis è un pappone", non basterà che...
Nell'articolo di ieri abbiamo detto che quella di Trump - e della Le Pen, e della Meloni e in generale delle destre - è la vittoria di Bertoldo, ossia del buonsenso contro le ubbie ideologiche. Infatti, una di queste ubbie - oltre che un fraintendimento del concetto di libero mercato - è che la libertà coincida con la totale assenza di regole. In verità, non dico chi abbia competenze politiche o politologiche, ma anche uno studente di diritto alle prime armi o in generale chiunque abbia una...
Bertold? Ma non si chiamava Donald? E qui bisogna raccontare - per sommi capi - la storia di Bertoldo, il protagonista di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, di Giulio Cesare Croce. Bertoldo è un contadino piuttosto rozzo ma capace, con artifizi e imbrogli, di salvarsi sempre dai guai, al punto che, per un verso o per l'altro, riesce sempre a cavarsela tanto che oggi viene soprannominato come Bertoldo chiunque, pur non disponendo di grandi mezzi culturali, di riffa o di raffa, si salva...
Dopo la vittoria di Trump negli Stati Uniti, sembra che stiano cambiando tante cose. Della decisione da parte di Zuckerberg di rimuovere da Meta tutti i programmi di fact-checking già sappiamo. Ma anche molte altre aziende, tra cui McDonalds, hanno deciso di cancellare tutte le proprie iniziative woke. Sembra, insomma, che si respiri un'aria diversa, anche se naturalmente è presto per dire se la cosa avrà delle evoluzioni anche a livello geopolitico, cosa che peraltro non credo. Fino a...
Una similitudine che sono solito usare quando molti parlano di riforma della scuola è di paragonarla al trapianto di rene in un paziente cardiopatico. Il problema di un cuore malato risiede, infatti, essenzialmente nel fatto che, essendo il motore dell'organismo, ovviamente il suo malfunzionamento crea una serie di patologie multiorgano per cui non è raro che un povero disgraziato, dopo aver avuto un infarto, diventi nefropatico o diabetico. Anche per questo, di solito, quando approvano una...
Davanti ad una notizia oggettivamente importante e, teoricamente, a favore delle proprie battaglie, la prima vera difficoltà è cercare di separare il grano della notizia dal loglio delle cavolate. E, in particolare, riguardo alla decisione da parte di Zuckerberg, patron di Facebook, a fronte di poco grano, di togliere i team di fact-checking e di ripristinare la libertà di espressione, si vede tantissimo loglio: sia nel fatto in sé che nei commenti delle due parti in causa, ossia censori e...
Da ragazzi crediamo che le persone si dividano in due categorie: quelli che sono quel che dicono di essere e quelli che non sono quel che dicono di essere. Diventando adulti, ci accorgiamo che ne esiste anche una terza: quelli che credono, senza esserlo davvero, di essere quel che dicono di essere e tuttavia, credendoci, riescono a vendere l'inganno di essere tali. Soprattutto, scopriamo che è maggioritaria rispetto alle altre due. Chi vi appartiene, della prima categoria non ha il coraggio...
Un vecchio detto dice che se tutto ciò che possiedi è un martello, tutto ti sembrerà un chiodo. Questo meccanismo porta, non di rado, a pensare che tutto il mondo si possa vedere con la lente della propria formazione culturale e professionale. Il magistrato, per esempio, è convinto che le vicende umane debbano adeguarsi alle leggi, alle quali piegare ogni altro ramo dello scibile e che la sua professione lo consacri come un oplita del Bene, impegnato in un'eterna palingenesi morale contro un...
Stamattina in molti, sapendomi napoletano, mi hanno chiesto cosa io pensi del rifacimento di Natale in Casa Cupiello trasmesso ieri sera su Rai1. Ho avuto modo di vederlo, incuriosito come sono da estimatore di Salemme e di Eduardo, ma non ci avrei scritto un articolo se il tutto non avesse stimolato una riflessione un po' più ampia che da diverse settimane covavo. Tanto per cominciare, non sono un appassionato delle rivisitazioni e questo per la semplice ragione che sono un irriducibile ed...
Prima delle feste natalizie, in ufficio parlavamo del cosiddetto DDL sicurezza. Chiarendo che nessuno di noi ha l'ambizione di ubriacarsi e drogarsi per poi mettersi in macchina, eravamo tutti preoccupati per il fatto che oggi si rischi di essere beccati positivi persino se si è presa una banale tachipirina, come è accaduto ad un automobilista che si è visto ritirare la patente. Un collega, il cui padre è produttore di vini, sostiene - a giusta ragione - che questo provvedimento rischia di...
Ho sempre scritto che l'Italia non è un paese libero. Non lo è storicamente perché la nostra Unità, per giunta molto discutibile nella forma e nella sostanza, è relativamente recente. E non è tale perché siamo stati dominati da culture totalitarie di cui, paradossalmente, quella fascista è stata quella meno illiberale. Dopo ottant'anni in cui gli italiani non hanno mai conosciuto una rivoluzione liberale, dominato da un cattocomunismo di sinistra maggioritario - la cui unica minaccia non...
Tutte le volte che un cretino - perché tale Luigi Mangione è - compare agli onori delle cronache, mi accorgo che provo sempre il medesimo scetticismo nei confronti di chi, sovraeccitato dalla propria noia quotidiana, tenta di trasformare un eroe di cartapesta in un riferimento dell'antisistema. E molti, conoscendo la mia convinzione che questo sistema non si bonifichi con le buone, rimangono perplessi quando, di fronte a fatti estremi come questo ma anche dinnanzi manifestazioni pacifiche...
Di fronte ad un evento epocale - la caduta di Assad tale va considerata - la tentazione è di assecondare le propagande delle parti in causa, unendosi sia al trionfalismo occidentale che al catastrofismo filorusso. Invece, l'atteggiamento più prudente è di evitare ogni profezia e limitarsi alla raccolta dei dati, separando il grano dal loglio, e provare ad ipotizzare ciò che sia successo sia ciò che potrebbe accadere. E la base su cui bisogna impostare qualsiasi discorso è descrivere la...
Chiunque segua il calcio è abituato ad una situazione tipica di quando una delle due squadre perde per una rete di scarto e si è al novantesimo: il portiere abbandona i propri pali e si porta nell'area avversaria per cercare di pareggiare. Si tratta chiaramente di una mossa disperata che, nella storia del campionato italiano, è riuscita tre volte (vado a memoria, Rampulla, Taibi e Brignoli) e che si fa quando non si ha nulla da perdere perché, a partita quasi persa, prendere un altro gol non...
Giornali e televisioni nascono in un'era in cui erano l'unico modo per informarsi. Che Napoleone Bonaparte fosse morto il 5 Maggio, i pochissimi lettori dei giornali del 1821 lo seppero soltanto a Luglio e non ovunque. Se invece fosse trapassato duecento anni dopo, nel 2021, dando per scontato che Internet ormai copra anche Sant'Elena, avrebbe fatto annunciare la sua scomparsa dal suo social media manager, che a quel punto sarebbe rapidamente diventata virale con tanto di hashtag celebrativi...
Mi è stato recentemente chiesto da alcuni lettori come mai io parli sempre meno di geopolitica. Le ragioni sono numerose. Tanto per cominciare, pochi riescono a seguirla senza trasformarsi in tifosi da stadio. Avere un punto di vista è legittimo ma se si arriva - come mi è accaduto - ad augurarmi un tumore perché non condanno apertamente Israele, francamente il giuoco non vale la candela. C'è poi un altro motivo. Gli articoli dove si parla di politica internazionale attraggono, di solito...
Gianni non è morto oggi ma una decina di giorni fa. Ho aspettato qualche giorno prima di scrivere una riflessione perché, oltre alla mazzata ricevuta quando ho saputo della sua scomparsa, non ero riuscito ad elaborare uno scritto che rendesse giustizia sia alla sua persona che alla sua importanza per me, sia che confortasse la moglie Alida, tributando il giusto omaggio a quello che, prima ancora di essere il riferimento principale di tutti coloro che lo hanno letto, è stato suo marito...
Quando un evento scuote le fondamenta del nostro vivere - come può essere la guerra nel Donbass, come nel 2020 fu la vicenda del Covid - le domande di chi vuole capirci di più sono molto basiche. Chi ha ragione? Chi ha torto? Come ne usciremo? Chi vince? Così, davanti a notizie su una crisi economica della Federazione Russa, chi ne parla si sente chiedere cosa ne sarà del futuro di questo conflitto. La prima cosa da dire è che nessuno può rispondere su chi sarà il vincitore. Ho sempre chiuso...
Ho più volte scritto che nella mia "carriera" di blogger ci sono due motivi d'orgoglio: non aver mai dato alcuna fiducia al Movimento 5 Stelle e, soprattutto, non aver mai creduto ad un grammo della narrazione covid. Due intuizioni di quelle analoghe al colpo di fulmine tra due innamorati. Ma l'onestà intellettuale mi impone anche di confessare le più clamorose cantonate da me prese e, tra queste, connessa alla pandemia, c'è stata la convinzione che da quell'esperienza storica potesse...
La credibilità di chi commenta gli accadimenti di suo interesse e quello dei lettori si vede dalla coerenza con cui imposta i suoi ragionamenti. Se io oggi, da italiano e da sovranista, esultassi per la notizia che l'UE ha approvato i nostri conti pubblici e bocciati quelli tedeschi, non sarei credibile. Perché ho sempre criticato questi discorsi quando era la Germania il paese virtuoso e l'Italia veniva considerato un popolo di scialacquatori ed è dunque inevitabile attaccarli adesso che la...
La gente ha notato che parlo di politica sempre meno e sempre più di tematiche o vicine alla sfera intima o di attualità. La cosa ha a che fare col fatto che mi sto fondamentalmente rendendo conto della sostanziale inutilità nella quale è sprofondato il dibattito pubblico. Questo ha un riflesso anche nelle varie competizioni elettorali che vedono un'astensione sempre crescente, per cui è ridicolo parlare della vittoria dell'una o dell'altra parte, è semmai ben più indicativo far notare come...
Una persona che non ha bisogno degli altri per sentirsi realizzato, impara ad accettare i propri difetti, non vive nell'ossessione del giudizio altrui e dunque non fa nulla di più del necessario per piacere al prossimo, senza pensare a come attrarre persone che non la vogliono e riattrarre nella propria vita persone che l'hanno scartata, dunque applica la regola del "chi mi ama, mi segua". Questo concetto l'ho portato all'estremo lungo tutto l'arco della mia vita ed è stato forgiato da...
Da italiano e da berlusconiano, quindi da povero diavolo che ha passato la vita a difendersi dalle argomentazioni fallaci e intellettualmente disoneste degli antiberlusconiani, non ho fatto fatica né credo di essere stato l'unico a provare un certo senso di deja vu quando Trump è asceso al proscenio della politica americana. Anche se Berlusconi non amava questo paragone, in realtà del tycoon americano è stato un antesignano in molte sue forme, anzitutto giustappunto del suo essere tycoon...
Una delle (poche) cose positive di un brutto periodo di vita, anche personale, è che, come i virus quando vengono debellati, lascia nell'organismo una memoria più o meno duratura, a volte eterna, di ciò che ha vissuto, proprio come un vaccino. In questo senso, alcuni orrendi comportamenti di questi anni, se raccolti da una classe dirigente determinata a cambiare le cose, dovrebbero essere repressi dalla legge nel futuro e impedire che riaccadano. Per esempio, premettendo che in linea di...
Quando mi capita, soprattutto dal broadcast, che molti mi chiedano cosa io pensi degli eventi di politica internazionale che si stanno susseguendo, non posso fare a meno di trattenere un certo imbarazzo, dovuto a varie ragioni. La prima è che c'è, in realtà, ben poco da dire rispetto a quanto non sia stato già detto in altre occasioni. Insomma, chi ha avuto modo di leggermi quando ho parlato, ad esempio, della vittoria della Le Pen in Francia, sa bene che tanto questa quanto la crescita in...
Il lettore avrà notato che ho scritto spesso del caso di Filippo Turetta. Le ragioni sono molte. Tanto per cominciare, se ne è parlato talmente tanto che, a momenti, ho avuto la sensazione di ritrovarmi i protagonisti all'uscio di casa. Se ancora oggi i giornali parlano di "primo anniversario della scomparsa di Giulia Cecchettin", manco fosse morta una diva del cinema, capite bene di cosa parliamo. E poi perché, mai come in questa vicenda, si sono scatenate mute rabbiose di venditori di...
<p>La vispa Teresa avea tra l'erbetta, a volo sorpresa gentil farfalletta. E tutta giuliva stringendola viva gridava a distesa: 'L'ho presa! L'ho presa!'. A lei supplicando l'afflitta gridò: 'Vivendo, volando che male ti fò? Tu sì mi fai male stringendomi l'ale! Deh, lasciami! Anch'io son figlia di Dio!'. Teresa pentita allenta le dita: 'Va', torna all'erbetta, gentil farfalletta'. Confusa, pentita, Teresa arrossì, dischiuse le dita e quella fuggì.La vispa Teresa avea tra l'erbetta, a volo...
Chiunque nel 2024 legga i giornali, rimarrà stupito nel rendersi conto di come essi siano diventati una sorta di organo di tifoseria in perfetto stile "Hurra Juve" o "Tuttonapoli". Berlusconi, da quel genio che era, capì la cosa fondando "Forza Italia", un nome su cui molti lo presero in giro ma quel partito, sia pure ormai declinante, per vent'anni è stato il primo partito del paese e negli ultimi dieci ha funto quantomeno da ago della bilancia. Questa evoluzione della comunicazione, in...
La grafia e la pronuncia corretta è glielo dico. Ce lo dico è una forma popolare da considerarsi errata. Cerchiamo di capire perché. Innanzitutto è bene fare una serie di passaggi preliminari che aiutano a comprendere il meccanismo che sta dietro a questa espressione. In primo luogo vediamo che glielo è formato da gli + lo. In genere, infatti, il pronome personale gli – che indica un complemento di termine, a lui, a lei, ad esso, ad essa, a loro – si trasforma in glie quando è seguito dai...
Queste elezioni presidenziali hanno avuto un "grande" assente: il sottoscritto. Non, ovviamente, perché fossi uno dei candidati né perché io sia il grande editorialista di cui tutto il mondo attende con ansia la somministrazione del Verbo. Ma perché i media e soprattutto quell'opinione pubblica di comuni mortali di cui faccio parte, di tutto l'ambaradan hanno parlato poco e nulla. E questo può avere tante spiegazioni. La prima è che la vittoria di Trump era largamente annunciata, nonostante...
Uno dei motivi per cui ho lasciato Il Detonatore, il precedente giornale per cui scrivevo, non è - come molti credono - nelle posizioni filoccidentali dei due principali articolisti ma per un certo estremismo, da parte di questi ultimi, nel modo di trattare certe questioni che mi aveva messo in forte difficoltà con i lettori che pure avevo contribuito a portare. Quando uno dei fondatori del progetto dice che bisogna fare un repulisti di tutti i giornalisti e gli influencer politici...
Avendo parenti che vivono a San Pietroburgo ma anche a Mosca, ed essendoci stato spesso - e a botte di mesi ciascuna - ho di quel controverso e bellissimo paese che è la Russia un punto di osservazione che ovviamente non mi trasforma automaticamente in un russologo ma almeno mi dà qualche dato per poter parlarne in una maniera diversa da come esso viene descritto dai media, sia quelli favorevoli che quelli contrari. Ho visto l'epopea comunista - di cui ricordo poco, essendo davvero piccolo...
Le date più brutte della vita di una persona coincidono con quelle in cui le persone care ci lasciano. O perché ci abbandonano per qualcuno di migliore o perché muoiono. E così, chiunque abbia molti cari da piangere, dovrebbe essere un ospite fisso del cimitero, posto dove invece sarò andato sì e no 3-4 volte e soltanto per ragioni legate all'oscena e orrenda burocrazia che ruota attorno a sepolture, cremazioni, esumazioni e via dicendo. Da non credente, facevo sempre fatica a capire il...
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Dalla Liguria arrivano due dati chiari nella loro limpidezza: la vittoria della destra - che vale doppio anche alla luce di come è maturata - e il crollo ormai conclamato del Movimento 5 Stelle, nella terra del suo leader storico, Beppe Grillo. Chi mi legge abitualmente, sa che rigetto il vezzo di molti media di mischiare elezioni con regole diverse tra loro. Le regionali come le amministrative e le europee si fondano sulle preferenze e dunque sulla scelta del candidato. Le politiche sulle...
Dalla Florida ci giunge la triste vicenda di un ragazzo che si è suicidato perché, almeno così ci riferiscono i media, si sarebbe "innamorato di un chatbot". La madre pare che abbia denunciato la società che ha prodotto il programma. La narrazione è costruita per scatenare i commenti reazionari di quelli che "dove andremo a finire signora mia con questa tecnologia" o di quei tanti che colgono in ogni fatto di cronaca un pretesto per costruire società sempre più tirannicamente basate sul...
Nella giornata di ieri, circolava una notizia falsa, ossia che un magistrato, Marco Patarnello, che pare che faccia parte di Magistratura Democratica, avrebbe scritto in un'email: "Giorgia Meloni è più pericolosa di Berlusconi. Dobbiamo porre rimedio". In realtà, la famosa email segreta altro non è che un messaggio inviato all'interno della mailing list dell'ANM, dove qualsiasi magistrato può intervenire dicendo la sua opinione sulle vicende relative alla giustizia. E il procuratore in...
Ieri ho visto Empoli-Napoli, finita con la vittoria del Napoli per 1-0 su rigore di Kvaratskhelia. Nonostante sia stato, in assoluto, il peggior Napoli dell'anno, non ho mai avuto dubbi su chi avrebbe vinto, perché il calcio lo vedo sin da bambino e so riconoscere una squadra che gioca benissimo come l'Empoli ma non conclude e invece quella che gioca male ma alla fine trova lo spunto per segnare. I valori delle squadre, alla lunga, fanno la differenza. Certo, può far sorridere che si...
Quando si parla di bullismo, la prima immagine che sgorga nella mente è una scena abbastanza stereotipica: un giovine muscolare e aggressivo che ne vessa uno meno muscolare e meno aggressivo. Oppure una gang che se la prende con un minorato di qualsiasi tipo. A questo contribuiscono i media che sono sempre pronti a farne una sorta di resa dei conti tra giovani. Sotto la lente di ingrandimento dei social, infatti, è giunta la storia di un ragazzo, Leonardo, che si è suicidato perché alcuni...
Il primo grande equivoco che deve smentire chi si occupa di riconoscere una dittatura, è la convinzione che essa sopprima alcuni diritti ritenuti automaticamente associati alla democrazia, tra cui il diritto di voto e quello di parola. In realtà, se analizziamo tutti i grandi totalitarismi - presenti e passati - scopriremo che non soltanto, nella stragrande maggioranza di essi, il tiranno è arrivato al potere seguendo regole democratiche (Hitler e Mussolini furono eletti e solo poi...
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